È stato come al solito densissimo il programma della giornata della memoria nella provincia di Modena. Provincia, Comuni, Enti e Fondazioni del territorio hanno allestito decine e decine di iniziative volte a ricordare quel 27 gennaio 1945, in cui le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. Il tradizionale Consiglio comunale provinciale straordinario Mercoledì 24 gennaio a Finale Emilia, aperto dal Sindaco finalese Raimondo Soragni e e arricchito dagli itnerventi degli storici Maria Pia Balboni e Francesco Maria Feltri. Del Treno per Auschwitz parliamo in altra parte del giornale, ma è impossibile non rimarcare il numero di studenti, ben 630, che vi hanno partecipato. Le immagini dello scorso anno hanno invece fatto capolino nella mostra La parola allo sguardo, in cui sono state presentate una ventina di foto in bianco e nero di grande formato, un reportage di immagini significative relative all’edizione 2006 di “Un treno per Auschwitz”, realizzate dalla autrice milanese Ambra Craighero, rimasta aperta fino al 24 febbraio presso lo Spazio Venturi, nel Cortile del Melograno, presso la sede dell’Istituto d’arte. Sempre collegato al progetto “Un treno per Auschwitz” è stato messo in scena al Teatro comunale di Carpi in anteprima nazionale Il campo della gloria, (viaggio di un deportato da Fossoli a Dachau), con Roberto Citran, autore della sceneggiatura insieme a Francesco Niccolini. Lo spettacolo racconta la storia vera di un sopravvvissuto, il viaggio di un ragazzo diciassettenne deportato prima a Fossoli, poi a Flossenburg e infine a Dachau. In Germania il giovane scopre lo sterminio organizzato, la fame, la paura, il desiderio di morire, fino al giorno della liberazione, improvvisa e inaspettata, e quindi fino all’ultimo momento passato nel “Campo della Gloria”, prima del ritorno a casa. Sempre il teatro protagonista con il cartello Liberi di ricordare che ha visto come protagonisti sono attori e attrici di primissimo piano come Michele Placido, Maria Grazia Cucinotta, Umberto Orsini e Manuela Mandracchia. L’Istituto storico di Modena ha invece organizzato a Modena l’incontro pubblico Per non dimenticare sui temi dell’antisemitismo e della Shoa. A Castelfranco Emilia il Teatro dei Venti ha letto brani sui temi della memoria mentre La Chiesa e gli ebrei, con una attenzione particolare alla figura di Odoardo Focherini è stata il tema della conferenza tenuta dallo storico Francesco Maria Feltri. A Soliera letture e video hanno avuto al centro le vicende dei ragazzi di Villa Emma. A Zocca Gocce di memoria è stato un vero e proprio cartellone denso di proiezioni, incontri con i testimoni e con storici. A Spilamberto è stata allestita la mostra Il ricordo da monito a Incontro, con la partecipazione degli studenti dell’IC: S. Fabriani e del liceo Wiligelmo di Modena. A Sestola il locale circolo di Rifondazione comunista ha organizzato Le guerre lontane nella nostra vita quotidiana, con la partecipazione del cantante dei Tupamaros Francesco Grillenzoni. In alcuni casi le celebrazioni della Giornata della Memoria proseguiranno oltre la data del 27. È il caso ad esempio di Ad ora certa – Viaggio antologico nell’opera di Primo Levi organizzata dalla Fondazione Villa Emma e la Comunità Ebraica di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con il CEDOC. Il programma nel corso dell’anno presenterà diverse iniziative rivolte all’opera di Primo Levi ripercorrendo alcuni momenti significativi della sua biografia.