A poche settimane dal 33° anniversario della scomparsa di Mario Ricci, il comandante Armando, Pavullo nel Frignano ha revocato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Il Consiglio comunale, nella seduta del 28 Luglio, ha deliberato all’unanimità. I Consiglieri di Fratelli d’Italia e Lega sono usciti dall’Aula per non partecipare al voto.
Significativo il ruolo svolto dall’ ANPI ,sezione di Pavullo, che con l’istituto Storico, ha contribuito alla ricerca degli atti ed ha sensibilizzato il Sindaco Venturelli affinché la questione fosse portata in Consiglio comunale per chiedere , appunto, il ritiro della cittadinanza a Mussolini.
Questa revoca va ad aggiungersi a quelle di altri comuni della provincia modenese, oltre che del capoluogo.
IL COMUNICATO DELLA SEZIONE ANPI PAVULLO NEL FRIGNANO “Mario Ricci Armando”
Il Comune di Pavullo nel Frignano, terra di Mario Ricci, il mitico comandante partigiano “Armando”, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini. I Consiglieri di Fratelli d’Italia e Lega usciti dall’aula per non votare.
Il Comune di Pavullo nel Frignano, terra di Mario Ricci, il mitico comandante partigiano “Armando”, Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha revocato la cittadinanza onoraria a Mussolini. I Consiglieri di Fratelli d’Italia e Lega usciti dall’aula per non votare.
Il Consiglio comunale di Pavullo nel Frignano, nella seduta del 28 Luglio ha approvato all’unanimità la delibera che revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, conferita nel 1924. I Consiglieri di Fratelli d’Italia e della Lega sono usciti dall’aula per non partecipare al voto.
La cittadinanza onoraria si volle conferire per esaltare le gesta politiche e militari di una persona che questo riconoscimento non meritava allora e oggi meno che mai alla luce delle tragedie che la dittatura fascista ha inferto al nostro Paese. Ed è proprio la storia che ci racconta questo: la discesa in guerra, la dura repressione del dissenso politico, la sottomissione al regime nazista con l’avvallo italiano e la complice condivisione dello sterminio di ebrei, politici, omosessuali e disabili, solo per ricordare le tappe più tragiche del governo di Mussolini.
Per queste ragioni, la sezione ANPI di Pavullo ha chiesto al Sindaco di Pavullo un impegno democratico e di lealtà verso la storia del nostro Paese, deliberando il ritiro della cittadinanza onoraria a Mussolini.
Riconosciamo al Sindaco Davide Venturelli e all’Assessore Daniele Cornia di avere onorato l’impegno di portare in Consiglio questo atto e desideriamo ringraziare tutti i consiglieri che si sono espressi positivamente per l’approvazione di questo atto.
ANPI Sezione di Pavullo
La cittadinanza onoraria si volle conferire per esaltare le gesta politiche e militari di una persona che questo riconoscimento non meritava allora e oggi meno che mai alla luce delle tragedie che la dittatura fascista ha inferto al nostro Paese. Ed è proprio la storia che ci racconta questo: la discesa in guerra, la dura repressione del dissenso politico, la sottomissione al regime nazista con l’avvallo italiano e la complice condivisione dello sterminio di ebrei, politici, omosessuali e disabili, solo per ricordare le tappe più tragiche del governo di Mussolini.
Per queste ragioni, la sezione ANPI di Pavullo ha chiesto al Sindaco di Pavullo un impegno democratico e di lealtà verso la storia del nostro Paese, deliberando il ritiro della cittadinanza onoraria a Mussolini.
Riconosciamo al Sindaco Davide Venturelli e all’Assessore Daniele Cornia di avere onorato l’impegno di portare in Consiglio questo atto e desideriamo ringraziare tutti i consiglieri che si sono espressi positivamente per l’approvazione di questo atto.
ANPI Sezione di Pavullo
