Questo imponente monumento è stato costruito nei primi tre anni del Dopoguerra vicino alla vecchia Casa del Popolo di Sant’Agnese e ricorda i partigiani e i militari del luogo che sono morti durante la Seconda guerra mondiale o per gli effetti del conflitto. Le foto d’epoca mostrano uno scenario molto diverso da quello attuale: una vasta campagna domina il paesaggio circostante e mostra la natura rurale nella quale s’immergevano le immediate periferie di Modena durante la guerra. I coltivatori diretti, i mezzadri e i braccianti sono stati coinvolti in maniera massiccia nella Seconda guerra mondiale: la forza-lavoro agricola dominava le percentuali degli occupati e forniva parecchie energie fresche ai fronti del Mediterraneo, anche se imponeva allo Stato Maggiore un’accorta politica di concessione delle licenze per evitare il ristagno totale della produzione. Il basamento contiene il bassorilievo di una pietà e l’apostrofe al «viandante»: i committenti immaginano che i morti si rivolgano ai passanti e li esortino a non dimenticare il loro «sacrificio per la pace». Questo monumento colpisce per la singolare disposizione asimmetrica dei nomi dei protagonisti.
Galleria
Caduti commemorati in questo monumento
RENZO MONTANARI
RENZO BARBIERI
DINO BIANCHINI
GIUSEPPE BONETTINI
FERNANDO BARTOLOMASI
GUSTAVO BRUZZI
RENZO BRUZZI
LUIGI CARPANETO
CESARE CASTELLARI
RINO CORRADINI
GIAMPAOLO CUCCONI
LUCIANO GIBERTINI
ARRIGO GOVERNATORI
MARIO MALAGOLI
DONATO MALAVASI
GINO NASI
WALTER PARENTI
MARIO RABITTI
ORESTE RICHETTI
VINCENZO SAGUATTI
MARIO SAVIGNI
OTELLO SIROTTI
LINA SCURANI
VALENZO VENTURELLI
CELSO ZANASI
PIETRO ZANETTI