Questo grande monumento rappresenta l’impegno che la frazione di San Damaso ha sempre dedicato al ricordo delle guerre mondiali e alla memoria della Resistenza. Il monumento è stato inaugurato nel cinquantesimo anniversario della Liberazione: i comitati hanno sfruttato l’occasione per sostituire il vecchio monumento, che sorgeva all’incrocio fra la via Vignolese e la strada Collegara, con una nuova installazione architettonica nel parco delle scuole. Negli anni dell’occupazione nazista, i borghi meridionali di Modena sono fondamentali per le comunicazioni fra la città e l’Appennino: i tedeschi e i fascisti cercano di controllare la via Vignolese, ma i gappisti della Brigata “Walter Tabacchi” agiscono continuamente fra San Damaso, Spilamberto e San Vito grazie all’impegno dei distaccamenti. Lungo le strade che portano verso la fascia pedemontana passano i giovani che fuggono sull’Appennino per disertare dall’esercito della RSI, i rifornimenti per i “ribelli della montagna” e le notizie clandestine. I partigiani che vivono in quelle zone si rendono protagonisti di vari sabotaggi alla ferrovia Modena-Vignola e alle linee telegrafiche, ma attaccano anche i mezzi e gli uomini delle forze nemiche.

 

 

Galleria





 

Caduti commemorati in questo monumento

SELVINO GUALDI

GIORGIO BARTOLAMASI

ILDEBRANDO MASELLI

GILBERTO TACCONI

ADALGISO NASCIMBENI

GIOVANNI SOLA

ALDO GUIDETTI

GIANCARLO CAMPIOLI

WALTER VECCHI

BRUNO GUERZONI

PIETRO CASELLI

ANTONIO FAZZARO

RENZO VILLA

GEMINIANO BELTRAMI

ALDO ASCARI

VINCISLAO SIMONINI

MAURO PADOVANI

SORRISO SANTUNIONI

ARGO CASARINI

GINO MAGNANI

ERIO VACCARI

ADELMO BARALDI

ELZO GIOVANETTI

LUIGI BERSELLI

PIETRO ANDREOTTI

ALDO GUIDETTI

ALBERTO MARINELLI

DAVIDE SALVIOLI

ADOLFO MANFREDI

CAMILLO CHIAPPONI

MARIO PADOVANI

GIACINTO GUERRA