Un progetto dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Modena per educare alla conoscenza dei luoghi della storia attraverso ricognizione dello spazio urbano

Nei giorni scorsi l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Modena, Morena Manfredini, ha presentato alla cittadinanza nel corso di un incontro alla Sala Truffaut, il progetto di storia contemporanea dal titolo “Luoghi e itinerari della memoria”. Messo a punto in collaborazione con l’Istituto Storico di Modena e l’ANPI, il progetto si pone la finalità di educare ragazzi, giovani ed adulti alla conoscenza dei luoghi della storia, attraverso una ricognizione attenta ed essenziale dello spazio urbano, stimolando una maggiore consapevolezza rispetto al nostro passato ed alla città in cui abitano, attraverso la visitazione della sua memoria storica.

Il progetto è soprattutto rivolto alla scuola ed offre all’insegnante diverse proposte che vanno dall’incontro di formazione per docenti, alla visita ai luoghi. Sono stati individuati, a tale proposito, quattro itinerari, ciascuno dei quali affronta un tema particolare: violenza, vita quotidiana, i luoghi del fascismo e della cospirazione, la persecuzione degli ebrei. Si potrà, inoltre, fruire di una mostra di manifesti “La guerra sui muri” e promuovere incontri con testimoni della resistenza che raccontano la loro esperienza, il loro vissuto e la loro memoria.

L’istituto Storico di Modena mette inoltre a disposizione il suo laboratorio che dispone di documenti originali, materiale bibliografico e fotografico e può essere utilizzato dalle classi per approfondimenti o per conoscere la storia attraverso l’uso delle fonti documentarie.

A completamento del progetto, sono stati prodotti diversi materiali tra i quali “la cartina dei luoghi della memoria”, un volume dedicato ai luoghi e agli eventi tra il 1943 e il 1945 e un filmato di 34 minuti con immagini girate a Modena nei giorni della liberazione e testimonianze di ex partigiani che raccontano momenti ed esperienze di guerra.

“con queste iniziative -ha spiegato Morena Manfredini- inauguriamo un progetto pluriennale che intende ripercorrere le storie e le memorie che dal secondo conflitto mondiale portano ai nostri giorni, passando per la città della ricostruzione e attraverso la grande trasformazione economica e sociale degli anni ’60 e ’70. La città che bimbi, ragazzi adolescenti frequentano ogni giorno, non deve apparire un fondale senza tempo, ma riacquistare spessore storico. Affinchè ciò avvenga abbiamo scelto di lavorare sulla storia contemporanea”.

Hanno collaborato alla elaborazione del progetto la responsabile dell’ufficio itinerari scuola città, Nives Garuti, e Fausto Ciuffi dell’istituto Storico di Modena.

Nelle loro comunicazioni ne hanno illustrato il percorso, spiegando come storie e luoghi cui si fa riferimento, possono essere visitati lungo precisi itnerari tematici e indagati attraverso una documentazione attentamente salezionata. E proprio questi nessi di guerra e città, di luoghi e storia, di soggetti e memorie, possono costituire una buona occasione di conoscenza.

Aude Pacchioni ha richiamato, dal canto suo, l’esperienza maturata, in questi anni nelle scuole e, ripercorrendo i luoghi significativi della nostra memoria, si è potuto verificare la validità di questo metodo di fare storia. E da qui l’impegno delle associazioni della resistenza a continuare per questa strada che ha dato buoni frutti e altri ancora potrà darne.