Questa lapide ricorda la fucilazione di tre partigiani: il noto gappista Emilio Po, artificiere della Brigata “Walter Tabacchi” e militante del PCI, lo studente parmense Giacomo Ulivi, che ha aderito al Partito d’Azione e si è impegnato nella Resistenza modenese, e il sottufficiale dell’Aeronautica Alfonso Piazza, che dopo l’armistizio si è aggregato alla Brigata “Zoello Monari”. La mattina del 10 novembre 1944 i tre condannati a morte sono prelevati dalle celle dell’Accademia Militare, scortati con un macabro corteo attraverso Via Farini da una colonna fascista che intona canti di guerra e fucilati lungo il muro del Palazzo del Vescovado. Prima dell’esecuzione, i fascisti torturano duramente le vittime con la speranza di strappare al silenzio i segreti della Resistenza. Emilio Po subisce atroci sevizie e tremende ustioni poiché i carcerieri sanno che è uno dei più importanti organizzatori dei GAP cittadini. La lapide è stata inaugurata il 10 novembre 1948, nel quarto anniversario della fucilazione, con una cerimonia ufficiale, presieduta dal sindaco Alfeo Corassori: l’epigrafe rappresenta l’atmosfera politico-culturale della prima fase della memoria della Resistenza modenese ed esalta il «martirio» di tre giovani che hanno sacrificato «la loro vita per la Pace e per la Libertà».

 

Galleria





Caduti commemorati in questo monumento

ALFONSO PIAZZA

EMILIO PO

GIACOMO ULIVI