L’Anpi provinciale di Modena si unisce al ricordo degli operai uccisi dalla polizia il 9 gennaio 1950 davanti alle Fonderie Riunite di Modena e partecipa alle iniziative di commemorazione per la memoria attiva di una intera comunità.
L’eccidio maturo’ nel clima di restaurazione politica e di attacco ai lavoratori che investì l’Italia dopo la rottura del patto unitario antifascista e le elezioni del 18 aprile 1948. Adolfo Orsi, padrone delle Fonderie, scelse lo scontro, trovando nelle istituzioni statali ampie complicità. Sono gli anni dei processi ai partigiani e alla Resistenza. Gli anni della impunità dei crimini fascisti. Dieci anni dopo e negli anni ‘70 le frange neo fasciste incistate nelle istituzioni repubblicane fornirono sponde al governo Tanbroni, sostenuto dal Movimento Sociale Italiano, alle tensioni golpiste e poi allo stragismo delle “trame nere”.
La ricomposizione del patto antifascista resta un punto essenziale per la nostra democrazia anche oggi. Senza quel patto la Costituzione, i diritti dei lavoratori e di tutti i cittadini, le conquiste sociali sono a rischio.
Ricordare i fatti del 9 gennaio 1950 significa quindi rinnovare ogni giorno l’impegno per fare vivere i valori della Resistenza e attuare la Costituzione come progetti per oggi e per domani.
DOMENICA 8 GENNAIO 2023 ORE 17:30
c/o sala Ulivi
via Ciro Menotti, 137 – MODENA
09/01/50 – Fonderie Riunite di Modena.
Il racconto dell’Eccidio
Al questo link il teaser di Carlo Albe’ autore del documentario che verrà proiettato all’evento dove saranno presenti anche alcuni componenti dei Modena City Ramblers

(VIDEO YOUTUBE)