Questo cippo è stato costruito su richiesta del CLN di Albareto per indicare il luogo in cui è stato ucciso Lelio Luppi. Il 30 settembre 1944 questo partigiano viene catturato dalle Brigate Nere; dal momento che fa parte della Brigata “Walter Tabacchi”, i fascisti sperano di strappargli importanti informazioni sui GAP modenesi, ma lo fucilano poco dopo l’arresto poiché, con ogni probabilità, si accorgono che non ha responsabilità organizzative e capiscono di non poter ricavare grandi vantaggi da un interrogatorio estenuante e prolungato. Negli ultimi vent’anni il monumento è stato restaurato e la vecchia lapide è stata sostituita da una nuova lastra di marmo. La versione attuale riporta solo la prima parte dell’epigrafe originaria: la dedica a Lelio Luppi, «caduto per un’Italia libera» è stata riportata in maniera fedele, ma i curatori del ripristino hanno deciso di non incidere la frase «il CLN di Albareto dedica – non tutto è perduto in te – sopravvive la sete di libertà».

 

 

 

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Caduti commemorati in questo monumento

AGOSTINO RAPINI