1 gennaio 1944
Fucilazione al poligono di tiro a segno di Modena di due giovani partigiani di Montefiorino, Ultimo Martelli e Giancarlo Tincani, accusati dell’uccisione di un carabiniere durante uno scontro armato.
7 gennaio 1944
A Pavullo i partigiani danno l’assalto alla caserma dei carabinieri.
14 gennaio 1944
Sciopero alla FIAT Grandi Motori per ottenere un aumento salariale del 30%.
16 gennaio 1944
Sciopero all’Oci-FIAT, per ottenere aumenti salariali.
22 gennaio 1944
Arturo Anderlini e Alfonso Paltrinieri di S. Felice vengono fucilati al poligono di tiro a segno della Sacca di Modena accusati di avere dato soccorso a militari alleati già prigionieri di guerra.
22 gennaio 1944
Gli Alleati sbarcano ad Anzio, nel tentativo di aggirare la linea Gustav e di arrivare a Roma.
26 gennaio 1944
Muore in Francia, ucciso dai tedeschi nel campo di Saouge, il giovane di Riolunato Werter Saielli, antifascista emigrato per lavoro.
Il fratello Trodisio seguirà la stessa sorte in agosto.
27 gennaio 1944
Zosimo Marinelli antifascista convinto e tenace, fu oggetto, assieme alla famiglia, di continue persecuzioni che lo costringono ad allontanare la moglie e quattro figli, per potere continuare la sua azione partigiana. I fascisti catturarono la moglie per obbligarlo a consegnarsi. Portato nelle carceri di Bologna venne fucilato assieme ad altri 7 patrioti bolognesi, per rappresaglia dopo l’uccisione del federale bolognese Facchini.
28 gennaio 1944
Congresso dei Comitati di liberazione nazionale a Bari. Il dibattito si incentra soprattutto sulla questione istituzionale. Viene approvato un ordine del giorno che chiede l’abdicazione di Vittorio Emanuele III, la costituzione di un governo rappresentativo di tutte le forze antifasciste e la convocazione di una assemblea costituente dopo la fine della guerra.
31 gennaio 1944
Il CLN di Milano si trasforma in CLN Alta Italia ed assume la direzione politica e militare della Resistenza.