Anche l’ ANPI Provinciale Modena dice “NO!” al francobollo che Poste italiane ha dedicato al fascista e repubblichino Italo Foschi colui che si congratulò con l’assassino di Giacomo Matteotti di cui in questi giorni ricorre il centesimo anniversario dell’uccisione.
Piena solidarietà e condivisione, quindi, al comunicato della Segreteria provinciale dell’ANPI di Ferrara e forte critica a Poste italiane.
ANPI Provinciale di Modena esprime la sua profonda indignazione per la recente decisione di Poste Italiane di dedicare un francobollo al fascista e repubblichino Italo Foschi. Questa deprecabile scelta, che sta suscitando critiche e proteste è stata fortemente condannata anche dalla Segreteria Provinciale dell’ANPI di Ferrara, che ha emesso un comunicato stampa che noi condividiamo appieno e che qui riportiamo:
Poste Italiane ha emesso un francobollo dedicato a Italo Foschi, militante fascista, organizzatore dello squadrismo a Roma, fedele a Mussolini fino alla Repubblica di Salò, quando l’Italia subiva gli eccidi delle brigate nere e delle SS nazisti, noto anche per essersi congratulato con Amerigo Dumini, scrivendogli che era un eroe per l’assassinio di Giacomo Matteotti, uomo libero coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee.
Mentre, pertanto, in questi giorni ricordiamo l’assassinio di Giacomo Matteotti ad opera delle squadre fasciste, il governo del nostro Paese omaggia negli stessi giorni, con un francobollo, chi ha condiviso quel brutale assassinio. Condanniamo questo grave vergognosa provocazione.
Questo francobollo è un’offesa alla memoria di Matteotti, e di tutti gli antifascisti che hanno dato la vita per la libertà e la democrazia per il nostro Paese, chiediamo pertanto che venga bloccata subito la distribuzione.
L’ANPI Provinciale di Modena si unisce alla critica espressa dall’ANPI di Ferrara nonché alla richiesta a Poste Italiane di riconsiderare la loro decisione in merito e di rispettare i valori fondamentali della nostra società democratica e antifascista. L’ANPI Provinciale di Modena ritiene che tale gesto non solo offenda la memoria di coloro che hanno sofferto sotto il regime fascista, ma minacci anche i valori di libertà, giustizia e democrazia per i quali ANPI si batte da sempre.
In un momento in cui è fondamentale ricordare e imparare dalla nostra storia, non possiamo permettere che figure legate a un passato di oppressione e violenza vengano celebrate in questo modo. Continueremo a lavorare per promuovere la memoria storica e per difendere i valori di pace e giustizia.
Ufficio Stampa Comitato Provinciale ANPI Modena – ETS