COMUNICATO STAMPA

Il Comitato provinciale ANPI e la Sezione di Mirandola esprimono netta indignazione nell’apprendere che l’Amministrazione Comunale di Mirandola ha previsto la distribuzione gratuita dei fumetti editi dalla Ferrogallico Edizioni, nota casa editrice di estrema destra con forti simpatie per il passato fascista, ai ragazzi delle scuole secondarie durante l’iniziativa prevista dal Comune stesso oggi, in occasione delle commemorazioni per il Giorno del Ricordo.

Come riportato anche dalla nota della CGIL di questa mattina, secondo una sentenza della Corte d’Appello di Milano, l’editore della Ferrogallico Edizioni (casa editrice legata a Casapound e già esclusa dal Salone del Libro di Torino), Marco Giuseppe Carucci, durante una cerimonia del 29 aprile 2016 “ha compiuto manifestazioni esteriori proprie e usuali di organizzazioni e movimenti tra cui anche il Partito Nazionale Fascista, alzando il braccio destro e rispondendo ‘Presente!’”.

Il complice revisionismo storico, di cui l’Amministrazione Comunale di Mirandola ha dato già segno con la partecipazione del Sindaco a cerimonie di commemorazione di “martiri” fascisti, è ancora più preoccupante quando per promuoverlo si abusa del privilegio di accedere agli istituti scolastici con il tentativo di indottrinamento sconcertante e inaccettabile.

Nella serata di ieri in un incontro pubblico convocato dall’Amministrazione rivolto alle associazioni mirandolesi, abbiamo avuto modo di ricordare all’Amministrazione l’importanza fondamentale del triennio di celebrazioni che inizia in questo 2023 a ricordo dell’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Meno di 24 ore dopo riceviamo come risposta concreta la vergognosa esaltazione di chi, attraverso le proprie pubblicazioni glorifica nostalgicamente e senza pudore alcuno il regime fascista, offendendo la memoria dei partigiani e di chi per la Liberazione ha combattuto e perso la vita.

Ci aspettiamo che la dirigenza scolastica, le forze politiche, le famiglie dei ragazzi e la società civile tutta prendano netta posizione, condannando fermamente e pubblicamente questa scelta e questo abuso da parte dell’Amministrazione di Mirandola.

7 febbraio 2023