Giorno del Ricordo una storia per tutti
Quella del popolo istriano e dalmata è una tragedia nella tragedia, che interroga ancora la nostra cattiva coscienza nazionale. E’ parte e conseguenza dei conflitti che hanno doppiamente colpito quelle terre del dolore, con la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Lacerazioni e lutti che hanno segnato nel profondo le comunità di confine, alimentando nazionalismi, vendette e pulizie etniche. Il fascismo impose la loro italianizzazione forzata. I nazi fascisti cosparsero l’Istria e la Dalmazia di lutti, in un conflitto che li ha visti feroci aggressori di tutta la Jugoslavia e dell’Albania.

L’esasperazione dei nazionalismi si mescolò con lo scontro ideologico che generò complicità e silenzi inaccettabili. A oltre vent’anni dalla stesura definitiva della relazione della Commissione storico culturale italo-slovena c’è una storia condivisa da conoscere. Non è una storia di comodo per mettere insieme vittime e carnefici, ma per sapere e capire. Nazionalismi e settarismi sono i generatori, allora come ora, di miserie, di odio, di violenze e di falsità. I reiterati maldestri tentativi di contrapporre le stragi delle foibe alla lotta di Liberazione contro i nazi fascisti, con l’intento di assolverli o far dimenticare i loro misfatti, capovolgendo la storia, nascondono nuovi nazionalismi, nuove barriere, nuovi odi etnici verso lo straniero.

Contro l’Europa dei muri l’ANPI sceglie l’Europa dei ponti, contro l’Europa dei conflitti l’ANPI sceglie quella della pace, contro l’Europa dei sovranismi l’ANPI sceglie l’Europa della cooperazione e dell’inclusione. Per questo il Giorno del Ricordo è per noi giorno di impegno per non dimenticare e per impedire nuove tragedie.

L’ANPI Provinciale di Modena partecipa con le sue diverse sezioni presenti sul territorio alle iniziative promosse da istituzioni e associazioni, per una memoria attiva.


(Programmazione a Modena)