ORDINE DEL GIORNO SULLA CENSURA ALLA CASA EDITRICE KAPPA VU APPROVATO DAL COMITATO NAZIONALE DELL’ANPI DEL 27 OTTOBRE 2021
Scorre sul Paese intero un’aria subdola di insofferenza, di intolleranza, di rigetto di quelle che sono le normali funzioni che spettano ad uno Stato democratico. Allarma il fastidio e in alcuni casi la vera e propria censura nei confronti del dissenso e la rinuncia al confronto delle idee, con un implicito richiamo al superamento delle regole basilari della democrazia, in nome di una presunta verità che fa a pugni con la storia e si rivela al servizio di una politica di parte. È quello che è avvenuto in Friuli Venezia Giulia, dove la Giunta Regionale ha escluso a priori dalla presenza al Salone del libro di Torino una casa editrice, la Kappa Vu, accusata di “negazionismo o riduzionismo” con una successiva, sconcertante dichiarazione fondata sul rispetto di una indecente mozione approvata nel 2018 dal Consiglio regionale, che impegnava l’assessore competente “a sospendere ogni contributo finanziario e di qualsiasi altra natura (es. patrocinio, concessione di sale) a beneficio di soggetti pubblici e privati che, direttamente o indirettamente, concorrano con qualunque mezzo o in qualunque modo a diffondere azioni volte a non accettare l’esistenza di vicende quali le Foibe o l’Esodo ovvero a sminuirne la portata e a negarne la valenza politica”, attaccando esplicitamente – fra l’altro – l’ANPI e Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia. La casa editrice Kappa Vu pubblica volumi di storia, didattica per il friulano, letteratura in italiano e friulano, e le analisi e le ricerche dei suoi testi possono o meno essere condivise, ma nulla si può obiettare sulla rigorosa documentazione storica che puntualmente pubblica. La censura preventiva operata dalla Regione FVG è una conclamata violazione dell’art. 21 della Costituzione perché nega il “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.