Questo monumento ricorda i combattenti di Saliceto Panaro che sono morti nel corso della Seconda guerra mondiale o per motivi riconducibili al conflitto. Italo Donini, Lino Cagarelli e Iris Messori aprono l’elenco degli «eroi» che «donarono libertà e pace» alla comunità «con l’olocausto supremo di sé»; anche se è assai probabile che Cagarelli e Messori abbiano contribuito alla lotta di Liberazione, l’unico commemorato che è stato riconosciuto come partigiano combattente è Donini, impiccato a Vignola il 12 febbraio 1945. La “Cronaca Cavalli” testimonia questa dura rappresaglia: «L’uccisione di un graduato tedesco […] ha avuto uno strascico tragico, raccapricciante e disgustoso. Ai margini della strada nei pressi della Scuola di Pratomaggiore […] venne offerto ai passanti uno spettacolo macabro. Da un pergolato formato con un travicello appoggiato a 2 piante, pendevano a grappoli i corpi inanimati di 8 persone […] L’orrendo spettacolo è stato offerto ai passanti per 2 giorni consecutivi». La parte inferiore della lapide ricorda quattro soldati che sono morti sui fronti del conflitto tra il 1940 e il 1945. Il fascismo ha trascinato l’Italia in guerra e ha portato migliaia di giovani a morire lontani dalle loro case.
Galleria
Caduti commemorati in questo monumento
LINO CAGARELLI
ITALO DONINI
IRIS MESSORI
CLARENZIO CANOVI
ARDUINO MAZZI
GIUSEPPE LODI
ATTILIO PUVIANI