Questo «Sacrario della Resistenza» si trova all’interno del cimitero di Collegara e contiene le spoglie di tredici resistenti di San Damaso morti per cause legate alla lotta di liberazione o alla Seconda guerra mondiale. La zona di Collegarola, San Damaso e San Donnino ha conosciuto importanti sviluppi partigiani: la via Vignolese e la ferrovia SEFTA collegavano la città alla fascia pedemontana ed erano percorse dai giovani che cercavano di raggiungere l’Appennino per sfuggire alla leva fascista.
Il mausoleo è stato inaugurato il 16 novembre 1969 per iniziativa del Comune di Modena, del Consiglio di Quartiere di San Damaso e delle Associazioni partigiane ALPI, ANPI e FIAP. All’interno della cappella, che è sormontata dall’iscrizione «Partigiani caduti per la libertà», sono sepolti tredici «ribelli alla tirannide nazi-fascista» che hanno «impugnato le armi contro le antiche e le nuove ingiustizie»: dieci partigiani, un militare caduto a Cefalonia, il giovane patriota Modesto Gilli, morto quattordici mesi dopo la Liberazione, e Agnese Seghedoni, che ha partecipato alla lotta di liberazione con il nome di battaglia “Maria”.

 

Galleria





 

Caduti commemorati in questo monumento

SELVINO GUALDI

GIORGIO BARTOLAMASI

LIDEBRANDO MASELLI

GILBERTO TACCONI

ADALGISO NASCIMBENI

GIOVANNI SOLA

GIANCARLO CAMPIOLI

WALTER VECCHI

BRUNO GUERZONI

ANTONIO FAZZARO

ALDO GUIDETTI

MODESTO GILLI

AGNESE SEGHEDONI IN MISELLI