Nato a Crespellano di Bologna, nel 1924, residente a Modena, operaio, organizzato nelle squadre armate del P. d’A. fino dal 15 maggio 1944. Dal gennaio 1945 fece parte del Btg. di Modena e della Brg. “Italia Pianura”. Il giorno della liberazione, dopo aver animosamente combattuto da solo contro sette tedeschi, veniva sorpreso da una pattuglia nemica e ferito. Accettò ugualmente la lotta ma rimase sopraffatto e finito a pugnalate sotto gli occhi della madre.

E’ ricordato: nel Sacrario ai piedi della Ghirlandina a Modena; nel Famedio partigiano del cimitero di S. Cataldo; nel Cippo eretto a sua memoria nella strada circonvallazione Sud, a Modena, in fondo alla via Melotti; nella intitolazione a suo nome di una via a Modena; nella Lapide all’interno delle Offcine Fiat di Modena; nel Sacrario sullo stradello della Chiesa di Saliceta, piazzale della Polisportiva; nell’Aiuola Monumento di piazzale Risorgimento.

MONUMENTO