Questo monumento è stato costruito nel luogo in cui il 3 dicembre 1944 i fascisti hanno fucilato otto partigiani per vendicare l’uccisione di due soldati tedeschi. Questi giovani hanno perso la vita poco prima del mezzogiorno sotto i colpi del plotone d’esecuzione; cinque di loro erano stati prelevati dalle carceri di Sant’Eufemia, tre dall’Accademia Militare. L ’aggiunta della dedica a Lino Cagarelli risale alla sostituzione del cippo originario con un nuovo monumento, che è stato finanziato dalle associazioni partigiane e combattentistiche della circoscrizione Crocetta. La struttura è stata cambiata drasticamente e ha ripreso il modello del monumento di Albareto, ma le modiche strutturali non hanno portato i committenti a inserire il nome di Elio Rinaldi; questo operaio di Ganaceto continua a rimanere escluso dal memoriale dell’eccidio che ha concluso la sua esistenza. Il testo della prima parte dell’epigrafe è rimasto inalterato, ma l’espressione «Fides et Patria» – che compariva in uno scudo nella parte bassa del cippo precedente – è stata sostituita da un riferimento al Corpo dei Volontari per la Libertà.
Galleria
Caduti commemorati in questo monumento
CAMILLO PEDRETTI
BRUNO LUSVARDI
MAURO BONACINI
GIOVANNI MIGLIOLI
BRUNO BERSANI
RICCARDO RIGHI
GUIDO TINCANI
ELIO RINALDI
LINO CIGARELLI