Questo monumento è stato costruito nel 1946 per ricordare i partigiani e i militari dei Mulini Nuovi che sono morti nella lotta di Liberazione o nel corso del secondo conflitto mondiale. Questo piccolo borgo è stato uno dei principali motori della Resistenza cittadina: la sua vicinanza alla zona industriale della Crocetta e lo spirito antifascista della comunità consentono agli attivisti clandestini di diffondere i messaggi della propaganda fra gli operai. La falegnameria dei Fratelli Baroni poi, è punto riferimento del partito comunista clandestino e proprio ai Mulini Nuovi si tiene l’incontro con cui si organizzano le prime squadre gappiste in città. Sempre qui la Brigata “Walter Tabacchi” raccoglie molti giovani, tra cui Emilio Po che comincia la sua attività partigiana come artificiere dei GAP. L ’apostrofe al «passeggero» restituisce una voce ai morti e proclama il dovere della memoria, che la gente dei Mulini Nuovi sentiva con particolare forza: «ricorda che noi siamo caduti combattendo per la libertà tua e dei tuoi gli». Con ogni probabilità i committenti hanno riunito sia i partigiani sia i militari caduti in guerra sotto la medesima espressione poiché volevano elaborare il dolore del lutto e ricostruire la comunità intorno allo spirito della Resistenza.
Galleria
Caduti commemorati in questo monumento
GINO BORELLI
FRANCO GARAVINI
EMILIO PO
FERNANDO VEZZELLI
REMO TURRINI
ERMANNO FEDERZONI
ALFONSO BRUNI
OVIGLIO ZAGNI
GINO FERRARINI
RENATO LOSI
OTELLO OLIVI
MARIO OLEARI
DANTE COSTANZINI
ANNA GADDI
GINO LUPPI
MARIO CAMPANA
MARIO VEZZELLI
DUILIO CUOGHI
GENOVEFFA BAROZZI
ADELE SILVESTRI
ANNA ZOBOLI
PEPPINO BENEDETTI