Questa lapide ricorda il suicidio dell’editore modenese Angelo Fortunato Formiggini, che il 29 novembre 1938 si getta dalla Ghirlandina per protestare contro le leggi razziali dell’Italia fascista. Non è praticante né osservante, ma discende da una famiglia ebrea. Intellettuale brillante e ironico, manifesta una certa simpatia nei confronti del fascismo, ma non ottiene la direzione dell’Enciclopedia Treccani, che viene affidata a Giovanni Gentile, molto più vicino alla visione ideologica del regime. Formiggini non perde mai l’ironia e pubblica raccolte antologiche dei classici e dei capolavori dell’umorismo, ma quando il fascismo esalta l’Impero d’Etiopia e comincia ad avvicinarsi alla Germania, non esita a prendersi gioco delle megalomanie del Duce. Le leggi razziali lo convincono che il progetto politico del regime sia fallito: dal momento che non è disposto a subire soprusi, lancia l’ultimo messaggio sorprendente della vita gettandosi dalla Ghirlandina. Legatissimo a Modena, nel testamento chiede alla città di dedicargli lo spicchio della piazzetta nel quale si schianta dopo il volo: a cinquant’anni dalla sua morte, il Comune lo ricorda con questa lapide.

Galleria





Caduti commemorati in questo monumento

ANGELO FORTUNATO FORMIGGINI