Il partigiano di Albareto Francesco Spaggiari viene fucilato per rappresaglia la notte fra il 18 e il 19 marzo 1945 dai fascisti modenesi. I militi della Brigata Nera vogliono vendicare le uccisioni di Francesco Bocchi, vice Commissario Federale di Modena e Direttore di “Valanga Repubblicana”, e del suo professore Roberto Ranieri, avvenuta il 16 marzo; nel cuore della notte i fascisti prelevano sei persone per fucilarle in diversi punti della città e abbandonare i loro corpi nel buio. Il partigiano della Brigata “Italia” Francesco Spaggiari viene eliminato nella notte del suo ventesimo compleanno; il cadavere giace abbandonato nei pressi del Tempio Monumentale dei Caduti in Guerra. Dopo la Liberazione il Comitato di Liberazione Nazionale di Albareto commissiona questa lapide per ricordare la tragica fine del giovane partigiano; l’epigrafe completa il Tempio Monumentale che l’Amministrazione ha costruito per onorare i caduti della Grande guerra con la memoria di un defunto della Resistenza.

 

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Caduti commemorati in questo monumento

FRANCESCO SPAGGIARI