Si è tenuta come ogni anno la commemorazione dei caduti di Navicello.
Domenica 11 marzo, alla presenza dell’on. Manuela Ghizzoni, si è svolto il corteo dei gonfaloni comunali e si è tenuto il rito della deposizione delle corone di fronte al monumento dei caduti partigiani.
Nell’eccidio di Navicello persero la vita 11 persone, tra cui Angelo Zambelli. Insieme a lui ben 7 familiari furono sterminata dalla furia nazifascista. L’eccidio ebbe luogo presso il ponte di Navicello il 9 marzo del 1945.
Il Comune di Guiglia ha ricordato i sei partigiani della Brigata Matteotti ed i civili morti durante i sanguinosi combattiimenti in località Pieve di Trebbio.
Le celebrazioni si sono tenute il giorno 11 marzo e, con l’accompagnamento della Banda musicale di Roccamalatina, hanno visto celebrarsi la Santa Messa prima della deposizione delle corone di fiori presso i Cippi ai caduti. E’ intervenuto l’assessore alla Cultura della Provincia di Modena Beniamino Grandi.
In occasione della Festa della Liberazione ricordiamo anche il grande contributo dato dalle donne nella lotta alla barbarie nazifascista.
Qui a fianco una foto scattata a Carpi del Gruppo di difesa della Donna di Cibeno. La foto ci è giunta in redazione dalle mani della responsabile del gruppo di allora, Maria Verzani Sacchi: “Cara Aude, nella imminente ricorrenza della Liberazione ti mando questa foto per non dimenticare e per ricordare il contributo che le donne hanno dato immolando la vita per la lbertà. Gloria eterna ai martiri caduti per la libertà”.