25 aprile 2009: 64° anniversario della Liberazione
Celebriamo il 64° anniversario della Liberazione dell’Italia dal fascismo e dall’occupazione della Germania nazista. Le trasformazioni del Paese sono molte e importanti. Valori e diritti contenuti nella Costituzione sono diventati patrimonio morale diffuso, ma questi stessi valori e diritti sono sottoposti a continuo deterioramento e spesso sono messi a dura prova.
E’ per questo che il 25 aprile 2009 non può non essere dedicato al tema fondamentale: “difesa della democrazia nel pieno rispetto della Costituzione”.
L’ANPI vuole agire con forza per un sostanziale rilancio unitario della coscienza democratica del nostro Paese. Difendere la democrazia, rinnovarla con la rigenerazione della politica e dell’etica pubblica, conquistare le generazioni più giovani agli ideali repubblicani e democratici, chiedere ai partiti di non chiudersi nelle Istituzioni, ma aprirsi con trasparenza alla società, interpretandone i bisogni proponendo programmi seri e indicando con chiarezza i modi per realizzarli.
I cittadini uomini e donne e il loro futuro, devono essere al centro dell’interesse nazionale. Di questo c’è bisogno oggi, e questo vogliamo sottolineare di fronte alla grave crisi che ha colpito il Paese e il mondo intero. Per l’ Italia è crisi non solo economica, ma crisi sociale, morale e culturale e un governo, di destra, che non presenta misure credibili per fare uscire il Paese da questa situazione, che alimenta intolleranze, chiusure, paure, ponendo a rischio la tenuta stessa della convivenza civile.
Se questo non bastasse, la destra vuole di nuovo cavalcare il revisionismo storico-politico con una proposta di legge che intende riconoscere pari dignità a repubblichini di Salò e combattenti del Corpo Volontari della Libertà.
Inoltre la cosa è che anche le misure contro la crisi, per la sicurezza, per la scuola, per i diritti della persona hanno tutte un taglio autoritario, mantenendo intatti privilegi, ignorando l’angoscia di giovani senza futuro sicuro, umiliando intere categorie, come avviene per gli insegnanti.
L’ANPI vuole denunciare tutto questo proprio celebrando il 64° anniversario della Liberazione, e si impegna nel concreto su tre cose: raccogliamo firme contro il progetto di legge 1360 per dire NO alla parificazione dei fascisti di Salò ai partigiani combattenti per la libertà; rafforziamo e cerchiamo nuove adesioni di antifascisti e di democratici alla nostra Associazione; continuiamo a diffondere fra le generazioni che non hanno vissuto i tempi bui della guerra e del fascismo i valori e i principi democratici della Costituzione.
L’ANPI, in questa situazione, ha una grande responsabilità. E’ suo compito suscitare sentimenti di fiducia e speranza nella possibilità che si realizzi un’ampia unità di antifascisti e di democratici per rinnovare e rafforzare la democrazia costituzionale.
Per rendere l’Associazione più capace di assolvere a questo importante compito, siamo impegnati tutti a garantirne una nuova stagione e il suo rilancio. Strumento per questo rilancio è e sarà la Conferenza di Organizzazione che si terrà a Modena il 23 maggio e la Conferenza Nazionale che si terrà a Chianciano il 26-27-28 giugno prossimi.
Gli ideali e i principi antifascisti hanno un grande valore e sono di altrettanta attualità, questa convinzione è radicata nell’esperienza politica e culturale di questi 64 anni ed ha radici remote. La storia ce lo ha insegnato, non intendiamo dimenticarlo.
Aude Pacchioni