Il mese di Aprile 2024 ha visto Modena e provincia impegnata in iniziative pubbliche e dedicate alle scuole. Memoria e Costituzione sono state protagoniste di eventi, percorsi e commemorazioni rese attuali dallo sguardo sui fatti che accadono oggi e che delineano la volontà di stravolgerla.
Libertà di espressione, diritti e una pace che il mondo chiama con la voce del pensare alle vittime civili e trovare una soluzione diplomatica immediata e che viene sostenuta attraverso piazze gremite, soprattutto di giovani, e solidarietà che aspettano concretamente risposte.
Nell’impegno alla riflessione e alla conoscenza anche la leggerezza dello stare insieme nei pranzi organizzati che hanno avuto riscontri di enorme partecipazione e di gioia perché quel 25 Aprile 1945 ci ricorda come disse il poeta Alfonso Gatto “[…] d’improvviso il cuore ci apparve in mezzo al petto” ed era il cuore di donne e giovani di tutte le generazioni insieme che oggi continua a battere nelle nuove generazioni.
Di seguito eventi, inaugurazioni, presentazioni di libri e, chiaramente le commemorazioni ufficiali. In un altro articolo troverete l’approfondimento sulla “Scuola della Repubblica” con le sue attività e progetti condivisi/costruiti con le Sezioni ANPI di Modena e Provincia (clicca qui per vedere tutte le attività )
Dopo il reportage del 25 Aprile una iniziativa per il 1° Maggio. Il lavoro del primo articolo della Costituzione nata dalla Resistenza: la volontà e la dignità degli uomini e delle donne che la Liberazione cercava per dare opportunità a tutte e a tutti.
MODENA CITTA’
Sicuramente tra le tantissime iniziative in programmazione l’inaugurazione del Memoriale Digitale della Resistenza Modenese ha portato il giorno della Liberazione di Modena (22 Aprile) un grande riscontro di come la memoria e la Costituzione possono essere percepite e conosciute attraverso la tecnologia digitale, dando allo smartphone una nuova funzione (vedi articolo cliccando qui). Lo hanno inaugurato le scuole durante le uscite tradizionali per la Festa della Liberazione (approfondimento cliccando qui).
Ma la partecipazione in piazza Grande alla presenza della Vice Presidente ANPI nazionale e Presidente dell’Istituto Alcide Cervi Albertina Soliani ha rappresentato una provincia che non dimentica la radice della Carta e della Repubblica, con la presenza delle Istituzioni e dei cittadini e delle cittadine di tutte le generazioni.
Di seguito una carellata fotografica divisa per i temi salienti delle iniziative, cominciando dalle Celebrazioni della provincia di Modena (le foto sono state fornite dalle sezioni), inaugurazioni, presentazioni di libri, camminate e l’omaggio ai cippi e alle strade della Liberazione. Senza dimenticare lo stare insieme, anche in musica, con leggerezza.
CELEBRAZIONI UFFICIALI
Le Celebrazioni Ufficiali hanno segnato l’impegno di ricordare, doverosamente, chi ha dato la vita per la la nascita della nostra Costituzione e l’impegno di tutela dei valori che oggi sono necessari per applicarla seguendo il senso delle parole di Piero Calamandrei.
INAUGURAZIONI
Nell’ambito della programmazione del 25 Aprile l’inaugurazione della targa al Monumento dedicato a Lucia Salzi a Camposanto dove ha vissuto fino alla sua morte (per conoscere la sua vita clicca qui) e a Carpi l’inaugurazione del nuovo Monumento alla Resistenza in cui è stato applicato il QR code del “Memoriale digitale della Resistenza Modenese” (approfindimento sul memoriale cliccando qui). Ma la Memoria delle persone, prima di tutto, di chi ha messo le basi del vivere civile oltre la dittatura fascista e nazista ha portato alla dedica di Fanano ai partigiani Foli Ugo, fananese caduto per la liberazione di Firenze, Ferri Alfeo ed Erasmo Montecchi caduti sulle montagne fananesi. Ma non solo: nella targa anche un civile, Domenico Lolli, pastore ucciso dai tedeschi durante uno scontro coi partigiani nella montagna a Fanano sottolineando come l’orrore abbia colpito i civili. E nel luogo nato proprio per ricordare l’orrore dell’uccisione dei civili, il Parco provinciale della Resistenza di Monte Santa Giulia di Palagano (dedicato alla Strage nazifascista di Monchio, Susano, Costriniano e Savoniero) una cerimonia ha ricordato il Comandante Partigiano della Brigata Dragone, di cui sono state sparse le ceneri. Domenico Telleri “Minghin” morto nel 1987 a Ferrara ma nato in questi luoghi, ha guidato una delle Brigate più numerose della nostra provincia che ha operato proprio nella valle visibile del Parco. Organizzata dalla Sezioni ANPI di Palagano- Prignano e Montefiorino alla presenza della famiglia e delle autorità locali e della provincia è stata preceduta dalla presentazione del libro sulla Brigata Dragone e da testimonianze e riflessioni dei presenti. E sempre ad un’avvenimento non molto lontano dal Parco la dedica dei ragazzi del Centro Giovani di Maranello con “Il Giardino della Libertà” a Maranello. Un giardino che ricorderà figure della Resistenza maranellese attraverso piante aromatiche, fiori e alberi e che verrà implementati nel tempo. Per inaugurarlo è stata scelta una figura che hanno sentito vicino: Franco Cesana. Il più piccolo partigiano d’Italia, ebreo e ucciso nel comune di Polinago, che ha lottato per tornare a scuola è stato scelto per inaugurare il percorso come simbolo del loro impegno di memoria. Una pianta di rosmarino, simbolo di resistenza alle intemperie, sarà curata e chi si avvicinerà potrà inquadrare un QR code che racconta la sua vita (clicca qui per conoscerla); collegato a questo sito ha inaugurato l’approfondimento “I volti della Resistenza Modenese” nella sezione “Storia e Memoria” di questo sito, implementato anche con altre figure della Resistenza che hanno ispirato i giovani e la scuola a realizzare progetti. A San Vito (Spilamberto) l’installazione della Sagoma dedicata ai Partigiani all’interno del Parco del Guerro. L’inaugurazione il 22 Aprile, al coperto per il maltempo, offre un altro legame tra ambiente e memoria. Nello stesso giorno la partecipazione alle Celebrazioni Ufficiali della Liberazione della Città di Spilamberto l’emozione della partecipazione di Dino Garau, figlio del comandante partigiano Nino Garau, figura che ha creato da anni un legame tra l’Emilia e la Sardegna, sua terra d’origine.
L’ANPI, sul territorio della provincia, è riferimento e stimolo per i comuni in cui è rappresentata e a Medolla l’inaugurazione della nuova sede della Sezione dimostra come sia autorevole questa radicazione che porta a stimoli per costruire il futuro.
Un omaggio ad un “ragazzo” di anni 98 anni, Alfeodi Camaiori che si impegnò nella Resistenza nelle zone di Pavullo, è stato realizzato dalla Sezione di Nonantola. Familiari e sezione insieme c/o la Struttura Protetta “Nando Dalla Chiesa” di Ravarino.
PRESENTAZIONE DI LIBRI
A Concordia sulla Secchia la presentazione del libro “I treni dell’accoglienza” con l’autore il Prof. Bruno Maida e a Pavullo nel Frignano con Daniele Biacchessi la presentazione del suo libro “Eccidi nazifascisti. L’armadio della vergogna”. La conoscenza come guida ad agire oggi guardando esempi virtuosi della nostra storia ma anche per avvertire i segnali che possono riportare a quello che è accaduto in passato.
Anche a San Prospero la presentazione del libro “Il tabacco nel latte” ha raccontato la storia di una guerra che toccava tutti nel profondo, in particolare le famiglie, ma senza arrendersi all’orrore.
CAMMINATE E L’OMAGGIO AI CIPPI E ALLE STRADE DELLA LIBERAZIONE
La camminata storica a San Felice proprio il 25 Aprile ha evidenziato come sia importante conoscere il territorio per capire come ogni angolo del nostro paese racconta e sottolinea che la Memoria e la Costituzione sono uno stimolo quotidiano.
Un concetto che viene evidenziato in tante attività con le scuole e la comunità anche attraverso un fiore appoggiato ai nomi delle vie che raccontano la radice della Costituzione come è tradizione portare avanti a Modena Città e a Marano sul Panaro dove quel fiore ha anche il profumo del lavoro dei volontari e delle volontarie della Sezione che li creano con passione e amore. L’omaggio ai Cippi è stato realizzato in molti Comuni con cittadinanza e scuole ma anche, doverosamente, con le Istituzioni come a Novi di Modena. Ma dall’anno scorso a Castelvetro di Modena il giro dei Cippi è diventata una passeggiata in musica: in ogni strada, in ogni piazza W la REPUBBLICA ANTIFASCISTA! e W LA GIOIA DELLA LIBERTA’ !
INSIEME E’ RESISTENZA: I PRANZI E LEGGEREZZA MUSICALE PER LA LIBERAZIONE
I tradizionali pranzi del 25 Aprile che sono stati realizzati dalle Sezioni ANPI sui territori con collaborazioni.
A Modena il pranzo nel Quartiere Sacca ha portato ad un largo consolidamento di sinergie tra Associazioni cittadine. A Vignola invece una serata in piscina a cena, anche qui condivisa con tante Associazioni locali, che ha portato partecipazione fin dal pomeriggio per varie attività adatte a tutte le età.
Con il “Bella Ciao” realizzato in una di queste attività, accompagnato dalle mani che lo hanno realizzato, l’appuntamento è per il prossimo anno con l’80° Anniversario della Liberazione senza dimenticare che tutti i giorni, da qui in poi, bisogna continuare a mettere in pratica nella quotidianità i valori e l’impegno condiviso con le Istituzioni e cittadini/e. Un impegno che anche quest’anno è stato ribadito in tanti modi: modi costituzionalmente naturali.
IL PRIMO MAGGIO A NOVI DI MODENA
Organizzato dalle Sezioni di Novi di Modena e Rovereto c/o la Sala Civica riflessioni e musica con grande partecipazione.