giugno-2007-8Sì, è stata proprio una buona, “doppia” occasione quella vissuta dal gruppo scout di Ravarino il 22 Aprile, per i festeggiamenti della liberazione del nostro paese.
È stata l’occasione per conoscere una parte di storia attraverso le testimonianze di chi quel momento storico lo ha vissuto sulla propria pelle; ed anche l’opportunità di dare un maggior significato ad una festa che per molti è diventata solo il momento per prendersi una vacanza approfittando della chiusura delle scuole.
È proprio per sensibilizzare, coinvolgere e rendere consapevoli i nostri ragazzi dell’importanza che ha “non dimenticare la nostra storia”, che il gruppo scout di Ravarino ha deciso di partecipare attivamente al festeggiamento del 62° anniversario della Liberazione.
Il corteo che tutti gli anni sfila per le vie del paese e che solitamente vede le autorità seguite da un gruppo di cittadini sempre più esiguo, totalmente privo di giovani, composto da persone sempre più anziane, fedeli ed orgogliose testimoni di quegli avvenimenti che hanno segnato le nostre esistenze, quest’anno ha visto la partecipazione dei nostri bambini e ragazzi scout, dei loro capi e di alcuni genitori.
Giovani e anziani: insieme per ricordare!!!
Questa novità in effetti ha suscitato la curiosità e l’attenzione dei passanti.
La nostra esperienza è iniziata quando, qualche giorno prima, i ragazzi più grandi, “quelli del reparto”, hanno girato per le vie del paese, muniti di megafono messo a disposizione dal comune, per invitare i cittadini alla manifestazione della domenica seguente. Corteo celebrativo seguito da un incontro con alcuni testimoni della Resistenza, nella sala polivalente del comune.
Alla domenica, dopo la messa, l’intero gruppo ha partecipato alla benedizione ed alla deposizione delle ghirlande sul monumento ai caduti del Viale della Stazione e sulle lapidi poste davanti al municipio ed alla scuola. Che sorpresa ritrovare nei nomi scritti sulle lapidi i nomi di alcuni dei nostri nonni ed i nomi delle strade del nostro paese!
Nella sala del teatro comunale, poi, abbiamo vissuto la toccante, forse unica per molti di noi, esperienza di ascoltare il racconto dei fratelli Fava, due anziani e tranquilli signori di Ravarino che in gioventù hanno rischiato la loro vita, insieme ad altri giovani modenesi, con il solo semplice obiettivo di far finire la guerra.
I nostri ragazzi hanno sentito parlare di partigiani, di GAP, di guerriglia, di imboscate, di paura, di solidarietà e di mesi vissuti nascondendosi fra i campi…
Non si può definire, d’altra parte, l’emozione che ci ha dato il racconto di Ibes Pioli – nome di battaglia “Rina” – staffetta partigiana allora, coinvolgente e appassionante narratrice oggi: ci ha raccontato la storia della sua infanzia e di come gli eventi vissuti dalla sua famiglia le abbiano fatto maturare la volontà di non piegarsi all’ingiustizia; ci ha parlato della sua convinzione di dover contribuire agli eventi che poi hanno portato non solo alla fine della guerra, ma anche a quei profondi cambiamenti sociali che, dopo il ’45, hanno dato origine alla nostra Repubblica. Crediamo di aver raggiunto il nostro obiettivo!!!
Ce lo hanno confermato le tante, tantissime domande poste dai nostri ragazzi rapiti dai racconti di queste persone, i commenti entusiasti che ne sono seguiti ma soprattutto la conclusione di uno dei nostri lupetti, di appena 10 anni, che ci ha aperto il cuore dicendoci che “queste persone ci hanno dato un grosso insegnamento e cioè che non dobbiamo arrenderci mai di fronte alle difficoltà e che dobbiamo lottare uniti per difendere la nostra terra!!”.
Ringraziamo il comune di Ravarino, l’ANPI. e l’Istituto Storico di Modena per la disponibilità e l’aiuto datoci affinché potessimo realizzare questa iniziativa ma soprattutto un grazie sincero a tutti coloro che si sono sacrificati o hanno rischiato la vita per darci la libertà di cui oggi godiamo, talvolta inconsapevoli.. La testimonianza di queste persone è un prezioso esempio del modello di buon cittadino che ogni scout si impegna ad essere quando pronuncia la sua promessa.

Il gruppo scout parrocchiale di Ravarino