Fare sorridere e indurre ad una seria riflessione su un argomento importante non è davvero facile. Ci sono riusci 15 autori, noti, arcinoti ed esordienti, messi alla prova da questa frizzante mostra. Sono esposte circa un centinaio di vignette e fra queste, ciascun autore ne ha disegnate esplicitamente un paio sul tema: “I valori espressi dalla Resistenza, contemplati e garantiti dalla nostra Costituzione”. I nomi sono davvero da leccarsi i baffi: Sergio Staino, Oscar Sacchi, Margherita Allegri, Aldo Bortolotti, Atos Careghi, Gianni Carino, Leonardo Cemak, Lido Contemori, Camilla di Bonaventura, Giorgio Fasan, Emilio Isca, Re Marcenario, Danilo Maramotti, Marilena Nardi, Carlo Squillante.
I diritti e i doveri, il senso civico, l’esercizio del proprio ruolo di cittadino e non di suddito, sono i paletti in cui si è infilato questo slalom di puntuale ironia. In discesa libera si affrontano molti degli argomenti quotidiani, dal lavoro che c’è e non c’è, a quello nero, dalla pace alla guerra e poi dalla auspicata eguaglianza fra l’uomo e la donna, a quella fra le religioni e i colori della pelle. Naturalmente sono tanti punti di vista e sono diversi i livelli di comunicazione, ma tutti girano, appunto, intorno a quel fulcro, a quella scintilla che fece partire “la passione” per la libertà di un popolo, di protagonisti della grande stagione di valori che fu la Resistenza e che ci hanno consegnato una Costituzione, un insieme di diritti doveri che si possono sostenere e difendere anche con un sorriso.
Alcune delle tavole esposte verranno stampate ed inserite nella cartella dell’opuscolo “La Memoria” di cui abbiamo parlato nella pagina precedente.
La mostra rimarrà aperta dal martedì al sabato dalle ore 16 alle 19,30, domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 20,00 presso la Sala del Paradisino a Modena. Per vistite guidate, disponibili tutti i giorni, occorre prendere appuntamento allo 059.82.69.93.