L’Università della libera età Natalia Ginzburg

16Mettere in luce il lavoro femminile oggi a Modena ma anche evidenziare le contraddizioni di una società che non favorisce la piena realizzazione delle donne in ogni ambito della loro vita. È questo l’obiettivo del concorso fotografico “Donne e lavoro oggi: tra generazioni, tra immigrate, tra precarietà e futuro” promosso dall’Università della libera età “Natalia Ginzburg” e al quale possono partecipare tutti i residenti nel territorio modenese.
Il concorso, che si concluderà il 21 maggio, è proposto in collaborazione con Auser, Centro documentazione donna, Donne nel mondo, Spi-Cgil e Udi e con il patrocinio di Comune e Provincia di Modena e Legacoop.
Dalle impiegate degli uffici pubblici alle commesse nei supermercati, dalle imprenditrici alle sindacaliste fino alle assistenti familiari venute dall’estero per affiancare le famiglie nel lavoro di cura: il concorso si propone di raccontare come è cresciuto il peso delle donne nel mondo del lavoro dalla posizione marginale di cinquant’anni fa alle possibilità di carriera di oggi, con il raggiungimento di ruoli direttivi o in settori tradizionalmente a predominio maschile. Ma vuole anche indagare la precarietà, la difficoltà di conciliare impiego e maternità, le disparità di trattamento che penalizzano ancora le donne.
I partecipanti al concorso, che è gratuito, potranno presentare fino a tre fotografie, scattate sia con macchina tradizionale che digitale, in bianco e nero o a colori. Il formato massimo consentito è 20 x 30 centimetri e le foto dovranno essere montate su un cartoncino bianco 30 x 40 centimetri. Il materiale fotografico dovrà essere recapitato in busta chiusa, a mano o per posta, a: Università della libera età Natalia Ginzburg, via Menotti 137, Modena (per informazioni: 059 4279459).
I lavori saranno giudicati da una giuria nominata dai promotori del concorso. Il primo classificato riceverà un premio di 500 euro, il secondo e il terzo rispettivamente di 300 e 200 euro. Un catalogo ancora in corso di definizione ospiterà tutte le opere ritenute meritevoli dalla giuria.