20 aprile 1944: tre giovani parmensi vengono fucilati nel cortile del “Forte Urbano” di Castelfranco E.: Giovanni Mambrini, Oscar Porta, Luigi Ralli.

22 aprile 1944: fucilazione a Castel d’Aiano di tre partigiani di Montese: Fulgenzio Baccolini, Mario Mezzadri e Faustino Pini.

25 aprile 1944: muore all’ospedale di Modena Walter Tabacchi M.O. al V.M. per le ferite riportate nell’agguato al colonnello Rossi della R.S.I., a Saliceta S.Giuliano di Modena.

21 – 22 – 23 aprile 1945: in queste giornate per la liberazione di Modena e della Provincia caddero oltre 100 combattenti per la libertà.

25 aprile 1945: festa della liberazione.

Maggio 44: nell’arco dell’intero mese di maggio ‘ 44, si sviluppa l’offensiva della Divisione Modena Montagna in varie località dell’Appennino modenese e reggiano, in preparazione dell’attacco finale alla rocca di Montefiorino: Nel corso di queste operazioni perdono la vita 15 partigiani.

4 maggio 1944:  a Cerredolo di Reggio E. vengono fucilati, per rappresaglia, 5 giovani ex militari che si erano uniti ai partigiani della Brigata Bigi.

10 maggio 1944: nel combattimento a Ponte Cervaro, nei pressi di Gombola (Polinago), tra una cinquantina di tedeschi e fascisti ed i partigiani di Nardi e Marcello, muoiono 10 partigiani e un tenente americano.

23 maggio 1944: a Montespecchio di Montese in una battaglia perì il partigiano Bernabei Vittorio della Brigata A. Corsini. In questo luogo il partigiano Monari ha costruito un Monumento a ricordo di tutti i caduti partigiani della zona, che vengono ricordati l’ultima domenica di Maggio.

3 giugno 1944: durante il combattimento di Pianorso – Lama Mocogno – perirono i partigiani Libra Cleto e Pattini Paolo della Brigata Dragone.

14 giugno 1944:  i fratelli Giuseppe ed Ermes Artioli vengono trucidati dai fascisti a S. Cesario s.P.

15 giugno 1944: a Montemolino, comune di Palagano, 15 militari, usciti dalla polizia ausiliaria, e accreditati da un documento di riconoscimento del C.L.N. di Modena, andarono in montagna per combattere con i partigiani. Furono uccisi da un comandante partigiano che non ritenne valido il documento C.L.N. e per tale atto venne successivamente processato e condannato a morte.

18  giugno  1944:  nasce la zona libera di Montefiorino. La prima giunta democratica è nominata il 25 giugno 1944 e in seguito ebbero luogo anche nei comuni limitrofi e nelle frazioni, libere elezioni.

Il 6 agosto reparti tedeschi devastarono il centro di Montefiorino, incendiando tutte le case e la rocca. Altri centri della zona libera (Piandelagotti, Villa Minozzo, Toano, Ligonchio) subirono la stessa sorte. Cadde così la prima repubblica democratica.

25 giugno 1944: a seguito del sabotaggio della ferrovia Carpi Mantova, per evitare la deportazione di prigionieri dal campo di Fossoli, scatta una rappresaglia nazista con la fucilazione di sei partigiani della Brigata Aristide di Carpi.

27 giugno 1944: nelle carceri di Bologna, ove erano stati trasferiti, per rappresaglia sono stati uccisi otto partigiani modenesi di varie località.

28 giugno 1944: eccidio di Piandelagotti perpetrato dai nazisti. Persero la vita 10 partigiani. Fra di essi una donna Teresa Capitani, ed un ragazzo di 12 anni: Sergio Gianasi.

30 giugno  1944:  a Barigazzo di Riolunato, furono catturati e fucilati 4 partigiani: Lambertini Giuseppe, Fontanini Piero, Venturi Elio, Genasi Corrado.